È stato il primo artista italiano a vincere, nel 1986, il Concorso Ciaikovskij di Mosca. Da allora uno dei più valenti violoncellisti della scena internazionale. Invitato dalle più prestigiose orchestre internazionali, ha lavorato con alcuni dei più grandi artisti e direttori d'orchestra. Da sempre contribuisce a progetti che coinvolgono forme d'arte diverse (letteratura, filosofia, scienza, teatro), interagendo con attori e musicisti di altra estrazione culturale. Accademico di Santa Cecilia, è anche direttore musicale del Festival Arte Sella, arte e natura. Ma è stato anche tra i fondatori del Festival Suoni delle Dolomiti a testimonianza della sua intensa passione per la montagna di cui è assiduo frequentatore sin da ragazzo.
La custodia rossa del prezioso “Maggini” del XVII secolo è ormai un tutt’uno con la sua figura, tanto non se ne separa mai. Ma se incontrarlo nei pressi di un conservatorio o di un teatro cittadini di ogni angolo del mondo non desta più curiosità particolari, l’effetto stupore si innesca quando lo strano connubio sale sui sentieri delle Dolomiti, in mezzo alle dune del deserto o sulle pendici ghiacciate di un vulcano giapponese.